I lavoratori dipendenti sono una delle categorie di lavoratori tra le più avvantaggiate quando si tratta di richiedere dei finanziamenti. I prestiti dipendenti, infatti, sono concessi dalle banche e dalle finanziarie a condizioni particolarmente vantaggiose sia come tassi di interesse che come condizioni generali del finanziamento stesso.
Quali sono le categorie di dipendenti che possono fare, con successo, domanda di finanziamento? Praticamente tutti coloro che hanno un contratto subordinato, a partire da chi lavora presso grandi o piccole aziende private fino a coloro che operano in aziende pubbliche o come dipendenti ministeriali.
Tra le tipologie più diffuse di prestiti ai dipendenti possiamo vedere i prestiti dipendenti comune, ovvero coloro che lavorano all’interno di un comune, e i prestiti statali, pensati appositamente per coloro che lavorano come dipendenti statali e necessitano di una certa somma di denaro in prestito. In quest’ultima categoria possono rientrare anche i dipendenti delle forze dell’ordine. Chiude la serie dei prestiti dipendenti pubblici quelli concessi ai dipendenti ministeriali, ovvero che lavorano per le scuole.
Tra i prestiti dipendenti privati possiamo vedere, invece, finanziamenti sia per chi lavora presso aziende di grandi dimensioni che presso delle piccole e medie imprese.
Dal punto di vista del contratto di lavoro, invece, i finanziamenti vengono concessi sia a chi ha un contratto a tempo indeterminato che come prestiti dipendenti a tempo determinato.
Il vantaggio dei finanziamenti per dipendenti, come detto, è dato sia dal tasso di interesse vantaggioso che dalle condizioni economiche generali. Inoltre, per tutti coloro che hanno avuto dei problemi finanziari in passato (come i protestati o i cattivi pagatori) questa soluzione di finanziamento rimane ancora valida e vantaggiosa.
Chiudiamo con i prestiti dipendenti Inail, i prestiti dipendenti Inpdap e i prestiti dipendenti Inps, soluzioni pensate per i dipendenti che fanno parte di uno di questi tre enti previdenziali (anche se l’Inpdap non esiste più poiché è entrata a far parte dell’INPS pochi anni fa).
